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Prime cose

Il modo più giusto per iniziare un corso di informatica di base è secondo me è quello di partire spiegando le parole principali, per essere sicuri che tutti capiscano perfettamente il significato dei termini di uso comune.

Se durante il corso troveremo altri termini importanti da aggiungere in questo primo assaggio, lo faremo :)


Informatica

Era chiaro che questa doveva essere la prima parola... informatica è un neologismo che deriva dalla fusione dei termini "informazione" e "automatica".

L'informatica è la scienza applicata che si occupa dell'elaborazione e della trasmissione delle informazioni mediante procedure automatizzabili.

Se questa è la definizione della disciplina, capite chiaramente come questa non sia in realtà la Scienza dei Computer, come vogliono farci credere gli Americani... ma una disciplina che mette al centro di essa il concetto di informazione, il suo trattamento e la sua trasmissione.
D'altro canto, risulta evidente che in questo momento storico, i computer sono lo strumento principe per raggiungere tale scopo.

A rifletterci attentamente, risulta comunque chiaro come i dispositivi utilizzati siano in rapidissima evoluzione tecnologica: ad esempio, se per me e i vostri genitori, computer significa Personal Computer (portatile o fisso che sia), per i ragazzi della vostra generazione potrebbe più facilmente essere pensato come smartphone e/o il cervellone che sta dietro alla nuova AI... Il mondo cambia rapidamente, ma l'informatica continua ad essere la scienza dell'informazione.


Hardware

Nel linguaggio (inglese) comune, hardware indica genericamente un manufatto di metallo. L'hardware shop è tipicamente una ferramenta.

In ingegneria, elettronica e informatica con il termine hardware si indica la parte fisica di un personal computer, ovvero tutte quelle parti elettroniche, meccaniche, magnetiche, ottiche che ne consentono il funzionamento; più in generale il termine si riferisce a qualsiasi componente fisico di una periferica o di una apparecchiatura elettronica.


Software

In contrapposizione alla parola hardware è stato creato il neologismo software, che rappresenta la parte logica (e quindi leggera, soft) che compone il personal computer: sistema operativo, driver e applicazioni in genere.

L'unione e la collaborazione di hardware e software è la formula che permette ai moderni dispositivi elettronici di funzionare. L'hardware è indispensabile per eseguire il software; il software è indispensabile per trasformare l'hardware da essere un blocco metallico ad una scatola magica.


Sistema binario

Il sistema binario è un sistema di numerazione posizionale a due cifre, solitamente ZERO e UNO, che sta alla base della moderna informatica ed elettronica, basata su tecnologie elettriche o magnetiche che ben si schematizzano con la logica binaria (zero oppure uno, corrente oppure no, accesso oppure spento, vero oppure falso, polo nord oppure polo sud).


bit

Un bit, contrazione dell'inglese binary digit, è una cifra binaria che può essere dunque rappresentata con due singoli stati: lo zero (0) oppure l'uno (1). E' l'informazione più piccola che si può discernere e viene utilizzato solitamente, insieme ai suoi multipli, per misurare la quantità di dati che si riesce a "spostare" nell'unità di tempo.


Byte

Un byte, il cui nome deriva dalla parola inglese bite (boccone, morso; coniato anche per assonanza col termine bit ma rinominato per evitare confusioni accidentali di pronuncia con questo), è una sequenza di 8 bit diversi, da cui si deduce che sia in grado di assumere 28 = 256 possibili valori (da 0 a 255).

La scelta degli 8 bit per identificare un byte ha radici storiche: servono ad esempio circa 200 livelli di grigio per passare dal bianco al nero perché l'occhio umano pensi di vedere una sfumatura continua, servono circa 200 caratteri diversi (lettere accentate comprese) per scrivere un qualsiasi testo di una lingua occidentale, servono circa 200 livelli di intensità per riprodurre un suono abbastanza fedele.

Il byte è la quantità di memoria necessaria per codificare un "singolo carattere di testo" in un computer, ed è perciò divenuto l'elemento base nell'indirizzamento nelle architetture dei computer e viene considerato come l'unità di misura dell'informazione.

Il Byte e i suoi multipli

I multipli del byte vengono calcolati con una logica binaria, quindi ad esempio il kilobyte non rappresenta 1000, bensì 210 byte! Se consideriamo però che 210 = 1024, con una piccola approssimazione riusciamo a capire le grandezze dei suoi multipli.

Vediamo la tabella:

Multiplo Potenza Descrizione
kilobyte KB 210 B Circa 1000 byte
megabyte MB 220 B Circa 1000 KB, circa 1.000.000 byte
gigabyte GB 230 B Circa 1000 MB...
terabyte TB 240 B Circa 1000 GB...
petabyte PB 250 B ...
exabyte EB 260 B ...
zettabyte ZB 270 B ...