DNS Server
Argomenti teorici e requisiti tecnici
Prerequisti: OS, terminale
Argomenti trattati: DNS, URL
In questo capitolo andremo ad installare un server DNS su un dispositivo con OS Linux. Questo dispositivo monta una versione di Linux con package manager apt, quindi potrebbe essere un RaspberryPi oppure una installazione di Ubuntu Server.
Il server DNS che andiamo ad installare si chiama BIND (https://www.isc.org/bind/). Bind è un server DNS open source sviluppato dall'Internet Systems Consortium e che rappresenta il server DNS in assoluto più utilizzato sulla rete Internet. Credo che molti (se non tutti i) server DNS della root zone siano implementati con Bind e così molti dei server autoritativi esistenti. Per quanto riguarda il mercato dei resolver invece... il problema si allarga.
Per installare il server DNS BIND sul nostro OS, dopo un aggiornamento generale dei pacchetti installati, ci basterà fare un semplice:
I file di configurazione dello stesso si trovano nella directory /etc/bind
.
Il file principale si chiama named.conf
che non contiene altro che riferimenti agli
altri file che organizzano in questo modo la configurazione del server a blocchi indipendenti.
Il file contiene già nella sua installazione un elenco degli IP dei
server della DNS root zone: il file /usr/share/dns/root.hints
, quindi tecnicamente è già
pronto a partire e funzionare come resolver per qualunque sito: avrà
bisogno solo di un pò di tempo (e richieste) per costruire la sua cache
e velocizzarsi.
Avviatelo, eventualmente configuratelo come vostro server DNS e testatelo.